Affreschi nell’abside

1. I tre grandi affreschi di Mattia Preti, detto il Cavaliere Calabrese. Il Pretti (1613-1699), giunto a Roma dopo una prima formazione nell’ambiente napoletano, eseguì tra il 1650 e il 1651, i tre grandi affreschi della parte inferiore dell’abside in cui manifesta abilità compositiva e sensibile effetto decorativo, conseguiti con la funzione coordinatrice della luce. Nel riquadro di sinistra, Sant’Andrea issato sulla croce. Al centro, La crocefissione del Santo. Nel riquadro di destra, La sepoltura di Sant’Andrea.

2. L’opera di Carlo Cignani e Alessandro Taruffi. Sono invece del bolognese Carlo Cignani (1628-1719), allievo dell’Albani e poi influenzato dal Reni e dal Guercino, l’affresco: La condanna di Sant’Andrea, che si vede sulla porta sinistra del presbiterio, e quello sulla porta destra: L’arrivo ad Ancona del cardinale Bessarione recante il capo di Sant’Andrea in cui il Cignani ebbe come collaboratore Alessandro Taruffi.